Attraverso ICF “salute” e “disabilità” vengono viste sotto una nuova prospettiva.
Partendo dal presupposto che ogni essere umano può trovarsi, in un determinato momento della sua vita in uno stato di disabilità, questa non è più un fenomeno che affligge una piccola porzione di umanità, ma viene riconosciuta come un’esperienza umana universale.
Spostando l’attenzione dalla causa all’impatto che quella patologia può avere sull’individuo, pone tutte le condizioni di salute su un piano di parità che permette loro di essere confrontate con un metro comune - il metro di salute in un ambiente sfavorevole.
ICF prende in considerazione gli aspetti sociali della disabilità e non la interpreta solo come il risultato di una malattia e quindi include i fattori di contesto, permettendo di registrare l’impatto dell’ambiente sul funzionamento della persona.
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